La missione del calore invisibile: Come Marco ha scoperto che l’energia si può risparmiare anche senza vederla
“Perché fa caldo anche se il termosifone è spento?” si chiese Marco, infilando la felpa mentre la mamma apriva le finestre.
Era marzo, eppure il corridoio sembrava una serra. La nonna continuava a dire che “una casa calda è una casa viva”, ma Marco aveva l’impressione che quel calore fosse… troppo.
“Mamma, ma chi lo accende il riscaldamento condominiale? E chi lo paga?”
“Lo accende la centrale termica, e lo paghiamo tutti, con le spese condominiali. Ma se lo sprechiamo, il conto sale per tutti.”
Quella risposta fece accendere una lampadina nella testa di Marco.
Marco aveva otto anni, una bici blu con i freni a scatto, e una passione segreta per le missioni. Missioni vere: salvataggi di formiche in difficoltà, recuperi di palloni sul tetto, incursioni in biblioteca per prendere in prestito i libri più strani.
Ma quella che gli venne in mente quel giorno era diversa. Una missione invisibile.
La chiamò così: “Operazione Calore Giusto”.
Il giorno dopo, armato di un quaderno, un pennarello verde e l’aiuto dell’amica Amina, cominciò a esplorare il palazzo.
“Siamo l’Unità Anti-Spreco!” gridò Marco mentre Amina bussava alla porta del signor Giulio, al primo piano.
“Cosa fate, vendete biscotti?” scherzò l’anziano. Ma ascoltò attento mentre Marco spiegava:
“Il nostro palazzo è troppo caldo. Forse possiamo abbassare un po’, chiudere i termosifoni dove non servono. Se tutti collaboriamo… si può risparmiare calore e soldi.”
Non tutti presero sul serio i due piccoli esploratori.
La signora dell’attico chiuse la porta in fretta. “Io ho sempre freddo!”
Marco si sentì deluso. “Forse è inutile…” mormorò.
Ma poi, al secondo piano, il papà di Amina li fermò: “Ragazzi, sapete che con delle valvole termostatiche si può regolare ogni termosifone?”
“Cosa sono?”
“Manopole intelligenti. Le metti e decidi tu quanto scaldare stanza per stanza. Così il calore va dove serve.”
Fu la svolta.
La mamma di Marco li aiutò a fare un volantino: “CONDOMINIO CALORE AMICO”, con disegni colorati e frasi tipo:
Spegni dove non serve
Apri le finestre solo pochi minuti
Una casa troppo calda fa male… anche al portafoglio!
Lo appesero nell’androne. E cominciò il cambiamento.
Nel giro di un mese, il portinaio notò che i termosifoni di alcune scale venivano spenti durante il giorno.
Il tecnico IREN, in visita di controllo, sorrise: “Sapete che siete uno dei condomini più efficienti della zona?”
“Efficienti come dei supereroi?” chiese Marco.
“Più o meno!” rise lui.
Un giorno arrivò una lettera da parte dell’amministratore. Diceva:
“Complimenti a tutti. Grazie a un uso più consapevole del calore, abbiamo risparmiato il 12% sul gas. E Marco e Amina riceveranno una targa: ‘Ambasciatori del Calore Giusto’.”
Marco saltò in piedi. “L’invisibile si può vedere… quando tutti scelgono di collaborare.”
Nota per genitori ed educatori:
In questo racconto di DINDINO by LULLY.kids, il protagonista sperimenta il valore della scelta consapevole e della pianificazione collettiva, imparando che il risparmio energetico non riguarda solo i soldi, ma anche il rispetto per l’ambiente e per chi ci vive accanto. La narrazione stimola la curiosità verso i consumi domestici, il concetto di calore condiviso e l’idea che anche i più piccoli possono generare cambiamento con piccole azioni e tanto entusiasmo.
✨ DINDINO non insegna solo a contare: insegna a scegliere. E a sognare.