Scopri il racconto della lampadina stanca: una storia di luce che riposa solo quando la scelta è giusta
C’era una lampadina gialla, appesa al soffitto del corridoio.
Ogni sera, quando tutti andavano a dormire,
lei restava accesa, da sola, a guardare il buio.
“Ma perché nessuno mi spegne?” pensava.
“Anche io ho bisogno di chiudere gli occhi.”
Ogni tanto sbadigliava: ZZZZ… CLACK…
Un suono stanco, un po’ tremolante.
Nel suo letto, il piccolo Timo sentiva quel ronzio leggero.
“C’è qualcuno sveglio nel corridoio?” chiedeva alla mamma.
“È solo la luce,” diceva lei. “Ma forse anche lei ha bisogno di dormire.”
La sera dopo, Timo si alzò in punta di piedi.
Guardò la lampadina e sussurrò: “Ti spengo io, non ti preoccupare.”
CLICK.
Tutto diventò silenzioso e caldo.
La luce finalmente riposava. Anche Timo.
Da quel giorno, ogni sera, è Timo a spegnere l’interruttore.
“Buonanotte, lampadina. Dormi anche tu.”
E lei, felice, risponde con un piccolo sbrilluccichio,
come un battito d’occhi prima del sonno.
Nota per genitori ed educatori:
In questo micro-racconto di DINDINO by LULLY.kids, il bambino entra in relazione con il gesto di spegnere come atto affettuoso e responsabile.
Attraverso la personificazione della luce, si stimola la consapevolezza simbolica dell’energia e del suo uso, connessa a empatia e ritualità quotidiana.
✨ DINDINO non insegna solo a contare: insegna a scegliere. E a sognare.