Un luogo misterioso che si trasforma ogni volta che qualcuno lo esplora
In un angolo soffice del mondo, c’era una montagna che cambiava forma. Si chiamava Montagna Magica.
Milo, un piccolo coniglio curioso, amava esplorarla. Ogni giorno, la montagna aveva nuove colline e nuovi sentieri.
Un giorno, Milo trovò un fiore blu brillante. “Oh, un fiore magico!” esclamò.
Ma il giorno dopo, il fiore era sparito. “Dove sei andato, fiorellino?” chiese Milo.
Milo decise di cercare il fiore. Saltellava felice tra le nuove colline.
Su una collinetta, incontrò una talpa. “Ciao, Talpa! Hai visto il mio fiore blu?”
“Forse dietro quella roccia!” disse Talpa, indicando.
Milo guardò dietro la roccia, ma il fiore non c’era. “Grazie comunque, Talpa!”
Continuò a cercare, saltando su e giù per la montagna che cambiava.
Alla fine, sotto un albero nuovo, trovò il fiore. “Eccoti qui!” esclamò Milo.
Il fiore sembrava sorridere al sole. Milo si sedette accanto a lui.
“Ogni giorno un’avventura nuova,” sussurrò Milo al fiore.
La montagna ascoltava e sorrideva nel suo modo speciale, cambiando ancora forma.
Milo guardò intorno, felice di ogni nuova scoperta.
Quando il sole cominciò a calare, Milo tornò a casa, sognando di nuove forme e avventure.
“Domani,” pensò, “chi sa che montagna troverò.”
E con questo pensiero dolce e avventuroso, Milo si addormentò, pronto per sognare di montagne che cambiano e fiori che giocano a nascondino.
La montagna magica continuava a trasformarsi, aspettando il nuovo giorno con Milo.
E così, sotto il soffice manto della notte, tutto era calmo, tutto era sicuro.
Milo dormiva, e la montagna vegliava, dolcemente, dolcemente, sempre pronta per un nuovo giorno.