Fatti cullare da “Dove dorme l’acqua” Una ninna nanna per accompagnare Gocciolina nel suo viaggio sereno
C’è una goccia piccina che vive nel rubinetto del bagno. Si chiama Gocciolina, e ogni sera aspetta il momento del silenzio.
“Quando i suoni si addormentano, e i piedi non fanno più rumore, io posso iniziare il mio viaggio.”
Gocciolina è speciale: è una goccia che sa ascoltare. Ascolta i passi nella casa, le luci che si spengono, e il suono della mano che chiude piano il rubinetto.
CLIC.
“Ecco il mio segnale. Ora posso sognare.”
Quando il rubinetto resta aperto, Gocciolina scivola via, tutta sola. Non riesce a riposare, non ha tempo per sognare.
Ma quando qualcuno lo chiude bene, piano piano, Gocciolina si accoccola nel suo nido d’acqua.
“Chissà dove andrò domani… in un fiore? In una fontana?”
E si addormenta stretta, nel buio azzurro, felice.
Una sera, una bambina di nome Mina si avvicina al lavandino. Lava i denti, gioca con la schiuma, poi ascolta:
PLINC… PLINC…
“Sta piangendo?” chiede.
Mamma sorride: “È solo il rubinetto che aspetta il suo abbraccio.”
Mina allora chiude piano. CLIC. E Gocciolina sussurra: “Grazie.”
Da quella sera, Mina non dimenticò mai. Ogni sera chiudeva piano, guardava dentro il lavandino e diceva:
“Buonanotte, Gocciolina.”
E la goccia si addormentava con lei, nel silenzio gentile, pronta a sognare un nuovo giorno.
Nota per genitori ed educatori:
In questo racconto di DINDINO by LULLY.kids, il bambino entra in contatto con il concetto simbolico di risparmio e cura delle risorse attraverso la metafora di una goccia d’acqua che riposa solo se il gesto è attento e affettuoso. La narrazione introduce in modo poetico la sequenza “uso → scelta → rispetto”, e stimola l’empatia attraverso piccoli rituali quotidiani.
✨ DINDINO non insegna solo a contare: insegna a scegliere. E a sognare.