Leggi la Ninna Nanna di Miele, l’orso che aiutò una piccola stella a non sentirsi più sola
In una foresta lontana, lontana,
viveva un orso bianco chiamato Miele.
Miele amava guardare il cielo,
soprattutto di notte, quando le stelle brillavano, brillavano, brillavano.
Una sera, mentre osservava,
una piccola stella cadde dal cielo.
“Ooh!” esclamò Miele,
“Una stella caduta deve sentirsi sola.”
Decise di trovare la stella.
Camminò dolcemente, dolcemente,
attraverso il bosco silenzioso.
Il vento sussurrava, “Shh, shh, shh.”
Miele trovò la stella vicino al fiume,
che mormorava, “Glu, glu, glu.”
La stella tremava un pochino.
“Ehi,” disse Miele, “ti terrò al caldo.”
Portò la stella vicino al suo cuore,
e camminò verso casa, piano, piano.
La luna sorrideva dolcemente,
e le stelle guardavano, guardavano, guardavano.
Arrivati a casa, Miele disse,
“Stella, qui puoi brillare con me.”
La mise delicatamente sulla sua finestra,
dove la stella poté guardare il cielo.
La stella brillò felice,
e Miele si sentì felice anche lui.
“Ora non sei più sola,
e neanche io,” sussurrò dolcemente.
Quella notte, Miele dormì sereno,
con la stella che brillava, brillava, brillava.
E nel silenzio della notte,
tutto era calmo, calmo, calmo.
Dormi bene, piccolo,
come Miele e la sua stella.
Nel mondo dei sogni, tutto è possibile,
e ogni notte è dolce, dolce, dolce.