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Portamonete dei Desideri: Guida Ispirante

Scopri come Chiara ha trasformato le sue monete in un’avventura di sogni e pazienza

«Papà, posso averlo? Ti prego!»
Chiara puntava il dito contro la vetrina del negozio di articoli sportivi. Appeso, dietro il vetro pulitissimo, c’era un casco da pattinaggio rosa con le stelline argentate che sembravano brillare anche senza luce.

«È bellissimo,» ammise il papà, «ma costicchia un po’.»
Chiara arricciò le labbra. «Io ho già i pattini, ma con quel casco sembro una principessa volante!»

Dentro di lei, un desiderio minuscolo si accese come una lucciola.
Il primo passo di ogni sogno è una scintilla.

Chiara aveva otto anni, due codini e una risata così sonora che faceva scappare il gatto.
Ogni domenica, la nonna le dava due monete da un euro di paghetta. Lei le conservava in un salvadanaio a forma di gufo, ma spesso il gufo restava quasi vuoto.

Certe settimane, le monete sparivano in un batter d’occhio: un ghiacciolo al parco, un nuovo adesivo per la bici, le gomme colorate per scrivere più in fretta nei compiti.

Un pomeriggio, mamma l’aiutò a contare.
«Guarda, Chiara: cinque euro. Li hai risparmiati senza accorgertene!»
Cinque euro! Ma il casco costava molto di più…
Chiara sospirò: «Come farò mai?»

Ogni sogno grande comincia con una domanda piccola.

La settimana seguente, la compagna di banco, Giada, si vantava del suo nuovo astuccio con il profumo di fragola.
«L’ho comprato ieri! Costa sette euro ma profuma per sempre!»
Chiara sentì una fitta nel petto. «Sette euro… io ne ho cinque… potrei prenderlo anch’io!»

Ma poi pensò al casco.
Dentro la testa, due voci litigavano:

“Compra l’astuccio, lo vogliono tutti!”
“No, aspetta per il casco scintillante.”

Da fuori sembrava solo una bambina che fissava l’astuccio, ma dentro aveva una tempesta di monete e pensieri.

Ogni scelta ha il suono diverso delle monete che tintinnano nella mente.

Dopo cena, Chiara prese il suo gufo-salvadanaio e lo mise sul tavolo.
«Mamma, papà, io voglio il casco con le stelline. Ma non basta la mia paghetta. Posso fare qualcosa per guadagnare un po’ di più?»

Il papà la guardò con un sorriso complice. «Mh… potresti aiutarmi a lavare la macchina la domenica, o a portare la spesa dalla nonna.»
«E se preparo io la tavola ogni sera?» propose Chiara.
«Perfetto!» esclamò la mamma. «Ogni volta che lo farai con cura, metteremo nel portamonete una moneta da cinquanta centesimi.»

Chiara creò allora “Il Portamonete dei Desideri”: un piccolo astuccio a pois dove avrebbe custodito solo i guadagni per il casco. Sopra, scrisse con pennarello blu:
“Monete di sogni”.

I sogni diventano piani quando trovano un posto dove crescere.

Tre settimane dopo, il gufo e il portamonete tintinnavano felici.
Chiara contò: «Undici euro e cinquanta centesimi!»
Era fiera come una piccola esploratrice del risparmio.

Ma quel giorno, la gelateria del paese aprì la stagione estiva. Un cartello a lettere arcobaleno diceva: “Cono doppio a 2 euro!”
Le amiche gridavano: «Chiara, vieni! Andiamo tutte a prenderlo!»

Dentro il portamonete le monete parevano sussurrare: “Siamo qui, prendi solo due euro, non succede nulla…”
Chiara si morse il labbro. Sentì il cuore diviso: da una parte la dolcezza del gelato, dall’altra il luccichio del casco delle stelle.

«Voglio venire, ma oggi passo,» disse piano.
«Ma sei matta? È solo un cono!»
Chiara sorrise: «Io risparmio per volare!»

Rientrò a casa un po’ triste, ma più leggera nel cuore. Aveva vinto la sua prima battaglia.

Resistere a una piccola tentazione è come mettere una moneta invisibile dentro di sé.

Giugno arrivò pieno di luce, ma le giornate sembravano infinite.
Il prezzo del casco era 25 euro, e Chiara era ferma a 16.

Una sera, seduta sul balcone, contava i centesimi con lentezza.
«Ne mancano ancora troppi…» sussurrò.
La mamma portò due bicchieri di limonata. «Sai, Chiara, ogni sogno ha il suo ritmo. Non serve correre, basta non smettere di camminare.»

«E se ci metto troppo?» chiese la bambina.
«Allora ti accorgerai che non stai solo risparmiando per un casco… ma stai imparando qualcosa su di te.»

Chiara lo sentì dentro come un piccolo bagliore caldo.
Forse era il modo in cui i sogni insegnano la pazienza.

Una domenica mattina il quartiere organizzò il mercatino dei bambini.
Chiara si rese conto che poteva portare alcuni giocattoli che non usava più. «Magari qualcuno li vorrà!»

Con un cartello scritto a mano, aprì il suo mini banco: BAMBOLE – 1 EURO | LIBRI – 2 EURO | BRACCIALETTI FATTI DA ME – 50 CENT.

Arrivarono amici, vicini, nonne curiose.
«Che bello questo braccialetto rosa!» disse una signora.
Alla fine della mattinata, Chiara aveva guadagnato altri 8 euro.

Corse a casa, versò tutto nel portamonete e gridò: «Ce l’ho fattaaa! Ventiquattro euro e cinquanta!»

Le mancavano solo cinquanta centesimi. Guardò il gufo e vide che proprio lì, in fondo, c’era una moneta lucida, l’ultima.
La prese, la baciò e la mise accanto alle altre.

Quando credi in un sogno a lungo, persino le monete sembrano sorridere.

Il sabato seguente, Chiara e suo papà tornarono al negozio.
Il casco era ancora lì, tra mille altri, ma lei lo riconobbe subito.
«Buongiorno,» disse al commesso con un tono deciso. «Vorrei questo casco, per favore.»

Pose sul bancone il portamonete dei desideri e iniziò a contare:
«Uno, due, tre, quattro… venticinque euro tondi!»

Il commesso sorrise. «Hai risparmiato tu tutto questo?»
«Sì, volevo le stelle in testa.»

Quando uscì, Chiara indossava finalmente il suo casco nuovo. Il sole lo faceva brillare come una mini-galassia.
Saltò sui pattini e urlò: «Papà, guarda! Adesso sembro proprio una principessa volante!»

Ogni sogno realizzato profuma di fiducia e di impegno.

Quella sera, Chiara rimise il gufo accanto al portamonete vuoto.
«Adesso mi sembra triste,» disse.
«Non è vuoto,» rispose la mamma. «Hai riempito te stessa: di costanza, di forza, di entusiasmo.»

Chiara sorrise. «Allora inizierò un nuovo desiderio!»

Prese un foglietto e scrisse:
“Nuovo sogno: gita con la scuola al parco avventura. Risparmiare 10 euro!”
Poi infilò la prima moneta nel gufo. “Clink!”

Ogni moneta è un piccolo sì al futuro.

Chiara imparò che ogni volta che rinunciava a qualcosa solo per un istante di felicità, stava rinunciando anche a un pezzetto del suo sogno.
Scoprì che i sogni non nascono tutti insieme: crescono poco a poco, come le monete nel portamonete, e che l’attesa, a volte, è la parte più dolce di tutto.

Quando, sotto le luci della sera, il suo casco brillava come una stella, capì che non aveva solo comprato un oggetto:
aveva realizzato una parte di sé stessa.

✨ Ogni moneta risparmiata è una piccola stella pronta a brillare nel cielo dei tuoi sogni. ✨

Nota per genitori ed educatori

In questo racconto di DINDINO by LULLY.kids, Chiara sperimenta il valore del risparmio e della scelta consapevole, imparando a pianificare e attendere per raggiungere un obiettivo personale.
La narrazione utilizza emozioni, decisioni quotidiane e piccoli dialoghi per favorire nei bambini la comprensione del valore del denaro, dell’impegno e della perseveranza, attraverso un linguaggio vicino alla loro esperienza.

✨ DINDINO non insegna solo a contare: insegna a scegliere. E a sognare. ✨

Questa storia potrebbe essere ispirata a eventi e persone reali con finalità ludiche e ricreative.
Alcuni dettagli potrebbero essere semplificati o romanzati per renderla più accessibile ai bambini.

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