Una storia che celebra l’amicizia e la collaborazione, dove il protagonista riceve aiuto da amici inaspettati durante una competizione
Ti sei mai chiesto come sarebbe avere degli amici che nessuno può vedere?
Marco, un ragazzino di dieci anni con una passione sfrenata per il mare, si stava preparando per la sua prima regata. Amava il mare più di qualsiasi altra cosa al mondo. Fin da piccolo, sognava di diventare un abile velista.
Un giorno, mentre esplorava la spiaggia vicino alla sua casa, trovò una vecchia bussola incisa con misteriosi simboli. Era la rosa dei venti! Marco imparò a orientarsi con quella bussola, scoprendo la direzione dei venti che lo avrebbero aiutato durante la navigazione.
Il giorno della regata arrivò, e il mare era più agitato del solito. Marco sentiva l’adrenalina pulsargli nelle vene. Ma, non appena la gara iniziò, una raffica di vento più forte del previsto fece quasi ribaltare la sua barca.
Il cuore di Marco si fermò per un istante.
Proprio quando pensava che tutto fosse perduto, sentì una voce sottile, quasi un sussurro, che lo incoraggiava a non arrendersi. “Usa la bussola, Marco! Ricorda la rosa dei venti!” era il consiglio degli Amici Invisibili.
Con nuova determinazione, Marco prese la bussola e, concentrato, iniziò a leggere il vento con più attenzione. Legò un nodo marinaro, come aveva imparato, per assicurare meglio la vela. La sua barca prese velocità, scivolando sull’acqua come mai prima d’ora.
Non era solo. Gli Amici Invisibili, spiriti del mare e del vento, lo stavano aiutando, guidandolo attraverso le onde. Marco sentiva la loro presenza, un sostegno invisibile ma potentissimo.
Attraverso il lavoro di squadra con questi amici nascosti, Marco superò ogni onda e ogni raffica di vento.
Alla fine della regata, Marco non solo aveva terminato il percorso, ma era arrivato primo! Mentre gli altri concorrenti si complimentavano con lui, Marco sapeva che il suo successo non era solo merito suo. Aveva imparato l’importanza della collaborazione, anche con chi non possiamo vedere.
Quella sera, guardando il mare, Marco sorrise agli Amici Invisibili e sussurrò un grazie che il vento portò lontano.
Scopri di più su come Marco ha imparato a navigare e a collaborare con gli Amici Invisibili nella sua avventura nella sezione Scuola Vela del sito della FederVela.
E tu, hai mai sentito la presenza di un amico invisibile durante le tue avventure?